Il linfedema è una patologia, di solito cronica nelle forme primitive e secondarie, che colpisce di frequente gli arti inferiori, a volte quelli superiori; la causa del linfedema è un'anomalia del sistema linfatico che non drenando la linfa in maniera adeguata dai tessuti causa un aumento del volume dell'arto colpito, con accumulo di linfa e con la neoformazione di tessuto lipidico e fibroso; con la progressione della patologia si avrà un arto sempre più gonfio e piu duro, delle modifiche cutanee, nelle fasi più avanzate si possono avere delle infezioni dette linfangiti, la perdita di liquidi attraverso la cute detta linforrea, ed anche la comparsa di ulcere. Limitazioni funzionali e ridotta qualità di vita caratterizzazno il linfedema durante le varie fasi evolutive. La diagnosi del linfedema e principalmente clinica, un esame quale la linfoscintigrafia, ci aiuta a capire meglio la compromissione del circolo linfatico. La cura del linfedema si basa sulla terapia fisica, in modo particolare Drenaggio linfatico manuale, bendaggi elastici associati alla ginnastica isotonica e successivo uso di tutori elastici, altre metodologie quali la pressoterapia, gli ultrasuoni od altre metodiche possono associarsi ma non risutano fondamentali. In alcune tipologie di linfedema si può ricorrere ad alcune tecniche chirurgiche di tipo conservativo o demolitivo per rallentare e cercare di stabilizzare il decorso della patologia. La terapia farmacologica, da solo non curativa ma quasi sempre da associare alla terapia fisica, si basa sull'utilizzo di alcune sotanze che sono in grado di ridurre l'edema linfatico e sugli antibiotici da usare durante le linfangiti o come profilassi delle linfangiti recidivanti. Il limite principale nella cura del linfedema è la scarsità di centri specializzati.
Il lipedema à un particolare accumulo di grasso costituzionale, diverso dall'obesità da alimentazione, colpisce di solito le donne causando problemi somatici, dolore, edema alle gambe ed alla braccia ed anche psicologici legati all'inestetismi correlati. Va affrontato con competenza da parte del medico ed in team con il nutrizionista, il fisiosterapista e lo psicologo per evitare inutili e spesso costose ed a volte anche dannose terapie che vengono proposte in un campo ancora poco conosciuto.